post-sfogo: cibo

Oggi post-sfogo, lo dico. Non volevo farlo perchè mi son detta: ma dai che cacchio scrivi?, non è questo che doveva essere il tuo blog, ma dai sfigata e blablabla. Solo che oggi sono nervosa perchè sento una mancanza nella mia vita, una mancanza importantissima, e mi va di scriverlo per sfogarmi. D’altra parte è il mio blog, il mio strumento di memoria e da adesso in poi anche la mia terapia, voi potete fare anche a meno di leggere quindi ciao, scrivo.

Inoltre oggi dovrò sconfessarmi, sbugiardarmi, disvelarmi. Non sono la santona, mistica, illuminata che ho fatto credere di essere nel post di domenica. Non ho superato i limiti delle trivialità umane, non ho raggiunto la Pace. Oh no!! Me tapina! (quanto mi piace questa!?) No, non lo sono perchè oggi sono in crisi ALIMENTARE. (Ed è una vergogna doppia che lo dica vivendo in mezzo a chi vive tutti i giorni la crisi alimentare VERA…me ne rendo conto molto bene. Doppiamente merda).

Mi manca la cioccolata!! Bianca, fondente, di tutti i colori e con tutti gli additivi possibili: noci, nocciole, mandorle, pistacchi, arachidi, lamponi (le pralinette di Kahve Dunyası cioccolato bianco e lampone! Ahhhh). Mi manca il gelato, oh meraviglia dell’ingegno italiano! Pistacchio di Brönte, mandorla, cannella, mela, amaretto, “Regno delle due sicilie” (del Gelatauro: www.gelatauro.com , via facciamogli un po’ di pubblicità, è troppo buono!). I dolci mielosissimi e fruttasecchissimi turchi! I formaggi turchi, la colazione in quel baracchino di Beşiktaş (ti ricordi, mamma?). I dolci “porno” del Galles (la Fudge Cake!!) e la mia amata Apple Crumble. Il sushi.

E sapete che mentre scrivo le cose che mi piacciono, mi vengono in mente le persone?! Curioso 🙂

La cioccolata è Adem, no doubt. Per lui la cioccolata è un must onnipresente, sempre rigorosamente bitter, come dice lui, fondente. Adem mi ha sensibilizzato alla cioccolata quando ancora non ero una fan sfegatata. Il top è a merenda, con il çay (altra mancanza grave). Cioccolata e the; mi sembrava una minchiata e invece è un’abbinata meravigliosa perchè il calore che il the ti lascia sulla lingua scioglie la cioccolata in modo perfetto. Provare per credere.

Il gelato sono io, perchè è uno dei miei cibi assolutissimamente preferiti, ad ogni ora e per ogni stagione. Condivisibile con tanti, in particolare con Sara e/o Robi al Gelatauro.

I dolci turchi mi ricordano Mario, perchè quando andavo a casa sua, a Beşiktaş, mi stupiva che ne avesse sempre una scatolina. Tante belle mignon baklavine o kadayifine, ordinate, perfette, uguali, mielose, nella loro scatoletta di carta di Güllüoğlu.

I formaggi, lo yogurt e in generale il cibo turco è Zyanya. Anzi, per la verità Zyanya mi ricorda un po’ il cibo in generale, tanto ne è una cultrice.

I dolci “porno” sono Francesca: è lei ad aver coniato questa definizione per dolci che sono assolutamente e improbabilmente iper super mega qualsiasi cosa; la Fugde Cake, su tutto. Se non l’avete mai provata, vi consiglio di andare in Galles (o ovunque in UK credo), anche solo per mangiare la Fudge e tornare a casa. Soddisfazione garantita.

Il sushi è Ale e anche Silvia. L’una per tradizione, l’altra per le nostre ultime cene.

A proposito di cene, e pasti in generale: Seba e Mamma Rosa e i suoi indimenticabili infiniti pranzi a 7 milioni di portate. Santa donna (non solo per i pranzi).

Le marmellate e le crostate bi-tri-gusto di Matteo!

Tutto il cucinabile e anche non cucinabile di Sem! (l’altro giorno ho raccontato al vescovo del risotto piselli e crema di mango inventato da Sem dai miei avanzi di mango e dai piselli in scatola. E anche della crema mascarpone-patate-peperoni! ahhhh)

Ahhhh! il palestinese a Bologna!! Felafel, hummus, kebabbi, dolma e i mini assaggini di torta di cocco e cannella!

Oh mamma!

…

Mmh, l’idea era di partire dai miei deliri famelici per attaccarmi a qualcosa di “ugandese”, tipo appunto il cibo ugandese e raccontare un po’ di quello. Non ha funzionato, sono stata sopraffatta dalle mie smanie. Però, sapete che mi sono un po’ placata? Non avrei mai detto, ma ha funzionato (in parte). Che la scrittura abbia colmato i miei desideri di gola? Parlare di cibo è soddisfacente, in una certa misura, quanto mangiare? Mi sembra difficile, eppure sto meglio!

…poi tra mezz’ora c’è la cena…passato di zucca, pollo scaldato, erbe cotte… AHHHHHHHHHHHHHH!!! ;(